Passa ai contenuti principali

In primo piano

#TiPortoAlMuseo: Villa de Claricini Dornpacher a Bottenicco di Moimacco

Villa de Claricini Dornpacher sorge a Bottenicco di Moimacco , un piccolo borgo alle porte di Cividale del Friuli in provincia di Udine. Edificata intorno alla metà del XVII secolo, dal 1971 è sede della fondazione omonima istituita per conservarne il patrimonio e promuovere studi e manifestazioni culturali. La villa, che custodisce una ricca collezione di quadri, stampe, tessuti e libri, si apre su un magnifico giardino all'italiana e su di un parco con gruppi di essenze secolari. ESTERNO DELLA VILLA Il complesso comprende la grande casa dominicale e la chiesa e annesse dipendenze. La villa, pur caratterizzata dai tratti distintivi della villa veneta , mantiene lo sviluppo orizzontale proprio della casa colonica friulana . VILLA VISTA DALL'ALTO Gli ambienti interni conservano il mobilio originale, una ricca biblioteca con oltre 5.000 volumi, quadri e stampe, la collezione di tessuti antichi e ricami della contessa. INTERNO DELLA VILLA La famiglia de Claricini proveniva d

#TiPortoAlMuseo: Il Museo Nazionale di Capodimonte



A Napoli, immerso nel maestoso Real Bosco, ha sede il Museo Nazionale di Capodimonte. Esso ha le sue sale all'interno della Reggia di Capodimonte, costruita a partire dal 1738. Il Museo infatti, oltre a custodire una collezione di pregio, è esso stesso oggetto di interesse, in quanto si colloca all'interno di una struttura dal valore storico-artistico notevole per tutto il Sud Italia e non solo. 

REGGIA DI CAPODIMONTE

Il sito nacque come riserva di caccia di Re Carlo di Borbone e fu residenza reale per tre dinastie, ognuna delle quali ha lasciato un segno: i Borbone, i sovrani francesi Giuseppe Bonaparte e Gioacchino Murat e i Savoia dopo l'Unità di Italia. La Reggia di Capodimonte (che ospita il Museo omonimo) è immersa all'interno del Real Bosco di 134 ettari.

VEDUTA SULLA REGGIA DI CAPODIMONTE

Il Real Bosco costituisce un'area verde incontaminata che si affaccia sulla città e sul golfo di Napoli. Tra i viali, disegnati dall'architetto Ferdinando Sanfelice, si dispongono 16 edifici storici tra residenze, casini, laboratori, depositi e chiese, oltre a fontane e statue, orti e frutteti.

VEDUTA DALL'ALTO SULLA REGGIA E SUL REAL BOSCO

Tra gli edifici antichi del Real Bosco è ancora visibile la Real fabbrica della porcellana, nella quale si produce dal 1743 quella nota ancora oggi come Porcellana di Capodimonte.
Nelle sale del museo si ammirano cornici, specchi e statuine. Il capolavoro della manifattura napoletana è il salottino della regina Maria Amalia, con le pareti interamente in porcellana policroma realizzato nel 1757-1759.

SALOTTINO DELLA REGINA MARIA AMALIA

La storia del Museo ha inizio con la Collezione Farnese, già famosa nel Cinquecento, che Carlo di Borbone eredita dalla madre e porta con sé a Napoli nel 1735, desiderando di sistemarla in questa reggia in collina. Nel tempo, la collezione si è arricchita con le acquisizioni delle famiglie reali, con le opere provenienti da chiese e conventi napoletani, con importanti doni da parte di collezionisti privati. Tra Settecento e Ottocento Capodimonte è diventata tappa obbligata del Grand Tour d'Italia, durante il quale giovani intellettuali e aristocratici provenienti dai paesi europei visitavano la reggia per goderne le bellezze artistiche e naturali.

SALA DEL MUSEO

SALA DEL MUSEO

SALA DEL MUSEO

SALA DEL MUSEO

SALA DEL MUSEO

Il numero dei visitatori del Museo e del Real Bosco è in costante crescita, un dato che rivela l'incremento di interesse per il sito negli anni recenti. Nel 2017 sono stati più di 230.000 i visitatori (dati MIBACT), che hanno permesso al Museo Nazionale di Capodimonte di inserirsi nella top 30 dei musei italiani per numero di visitatori stilata dal MIBACT.

Tra i capolavori esposti ci sono: la Crocifissione di Masaccio; la Trasfigurazione di Cristo di Bellini; la Assunzione della Vergine di Pinturicchio; Mosè davanti al roveto ardente di Raffaello; Danae e Ritratto di papa Paolo III con i nipoti di Tiziano; il Giudizio Universale di Venusti (da Michelangelo); il Ritratto di papa Leone X con due cardinali di Andrea del Sarto; Atalanta e Ippomene di Guido Reni; Ercole al bivio di Annibale Carracci; Flagellazione di Cristo di Caravaggio; Giuditta e Oloferne di Artemisia Gentileschi; Porta Pia di Michele Cammarano; Ad Murenas di Luigi De Luca e infine gli arazzi della Battaglia di Pavia, i manifesti Mele e moltissimi altri oggetti di vario genere.  

CROCIFISSIONE, MASACCIO

TRASFIGURAZIONE DI CRISTO, BELLINI

ASSUNZIONE DELLA VERGINE, PINTURICCHIO

MOSE' DAVANTI AL ROVETO ARDENTE, RAFFAELLO

DANAE, TIZIANO

RITRATTO DI PAPA PAOLO III CON I NIPOTI, TIZIANO

GIUDIZIO UNIVERSALE, VENUSTI (DA MICHELANGELO)

RITRATTO DI PAPA LEONE X CON DUE CARDINALI, ANDREA DEL SARTO

ATALANTA E IPPOMENE, GUIDO RENI

ERCOLE AL BIVIO, ANNIBALE CARRACCI

FLAGELLAZIONE DI CRISTO, CARAVAGGIO

GIUDITTA E OLOFERNE, ARTEMISIA GENTILESCHI

PORTA PIA, MICHELE CAMMARANO

AD MURENAS, LUIGI DE LUCA

ARAZZO DELLA BATTAGLIA DI PAVIA

MANIFESTI MELE

@progettopelago | #TiPortoAlMuseo | 11^ Tappa

Commenti

ARTICOLI PIÙ LETTI